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Conci: Storia di un grande fibroma…ma soprattutto di un GRANDE DOTTORE

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Il Signore tutto trasforma in bene!!! Soprattutto se si ha la fortuna di incontrare l’angelo Perone, messo sul mio cammino dalla mia amica di sempre..….

Vi racconto la mia personale esperienza, sperando possa aiutarvi e soprattutto per ringraziare il dott. Perone per tutto quello che ha fatto per me.

Ho 39 anni e non ho mai avuto un buon rapporto con i medici, figuriamoci con i ginecologi, ma come mi ha detto qualcuno “l’età biologica avanza…” e a dicembre 2012 sono cominciati i primi problemi, ho fatto un’isteroscopia prima diagnostica e poi operativa per la rimozione di alcuni polipetti all’utero….poi nel 2013 diversi controlli ecografici, fino a che il mio ginecologo di allora si è accorto “quasi per caso” che avevo una grossa massa (circa 7 cm, diceva lui) all’addome…non si riusciva a capire bene, se collegata all’utero o all’intestino (questo mi fu detto, in prima istanza), così in 2 giorni si susseguono ecografie e consulti, fino a che mi dicono che si tratta di un fibroma esterno all’utero e attaccato ad esso posteriormente e che bisogna intervenire, con una laparoscopia o laparotomia.

Su consiglio di un caro amico anestesista faccio una tac che conferma la diagnosi…ma la genesi incerta di questa vicenda mi preoccupa, così penso alla mia amica di sempre, che di interventi del genere ne ha avuti tanti e mi ricordo che l’ultima volta (era ottobre 2013), quando in clinica le ho chiesto come fosse il suo ginecologo, mi ha detto, con un sorriso “io non lo cambierei mai”, così la chiamo e lei mi fissa un appuntamento con il dottor Perone.

Arrivo al suo studio spaventata e lui e la sua segretaria Gilda mi accolgono con un bel sorriso, come se ci conoscessimo da sempre. Gli spiego la situazione e lui mi ascolta con attenzione e poi mi visita, con estrema professionalità, ma anche con molta dolcezza e umanità, mi conferma che il fibroma c’è ed è di quasi 10 cm (…non 7…) e mi dice che c’è anche una cisti ovarica, ma che tutto si può risolvere con un intervento in laparoscopia che mi spiega nei minimi dettagli. E’ un intervento complicato, ma lui è tranquillo e devo esserlo anche io. Mi spiega che la Clinica Malzoni, dove lui opera, è la prima struttura in Campania per numero di interventi in laparoscopia, che le sale operatorie sono attrezzate e all’avanguardia, che l’equipe medica è fatta di persone competenti e pronte a gestire ogni emergenza. Gli dico che ho paura dell’anestesia e mi risponde, con un semplice “anche io l’avrei”…

Arriva il giorno dell’intervento…sono in clinica, spaventata e in ansia ma i sorrisi delle infermiere mi fanno bene. Ho detto al dottor Perone che speravo di vederlo prima di addormentarmi ed è la prima persona che vedo entrando in sala operatoria, mi prende la mano e gli sorrido. Mi dice “brava, mantieni sempre questo sorriso”.

La notte dell’intervento vomito un paio di volte. L’infermiera corre subito ad assistermi appena la chiamo. Mi tranquillizza “è l’anestesia e vomitando…si smaltisce prima”. Mi dispiace disturbarla, sono mortificata, ma lei è gentile e mi sorride sempre.

A un mese dall’intervento, ho fatto la visita di controllo… ad accogliermi Ciro e Gilda, sempre affettuosi e sorridenti. Lui è contento di come è andato l’intervento e della mia ripresa. Io  sono contenta di aver trovato il mio ginecologo e un caro amico.

Grazie Ciro, grazie Gilda, grazie a tutto il personale della Clinica Malzoni, non ricordo i nomi di tutti, ma i loro sorrisi non li dimenticherò mai….

Concetta

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